L’ABC dell’Orto in Balcone (o in terrazzo): 6 semplici regole a prova di pollice nero

orto sul balcone

Per chi vuole iniziare a coltivare un piccolo orto in balcone, ci sono alcune regole da seguire scrupolosamente.

    1. SCEGLI IL SUBSTRATO GIUSTO

    2. Per ottenere buoni risultati nella coltivazione degli ortaggi nel tuo Orto in balcone è fondamentale scegliere il substrato più adatto: possiamo affermare che è il fattore cruciale per garantire il successo dei nostri sforzi.

      Meglio non utilizzare la terra dei campi o del giardino perché contiene pochi nutrienti ed è poco porosa. Nei negozi di giardinaggio si vende un terriccio universale concimato, che in realtà è una miscela di diversi componenti e che non è il substrato ideale per la coltivazione in contenitori. L’uso di un compost vegetale biologico garantisce la crescita di ottime verdure saporite e salutari. A questo potete unire il substrato che rimane dopo la coltivazione del vostro Fungobox.
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    3. SCEGLI: SEMENZAIO O SEMINA DIRETTA?

    4. Per alcune specie è consigliabile seminare in semenzaio invece di seminare direttamente.

      Questo ci permette utilizzare al meglio lo spazio occupato, aiuta la piantina nella competizione con le erbe indesiderate e protegge la pianta nelle prime settimane di crescita.
      Specie come la cipolla, la lattuga e i cavoli sopportano benissimo i trapianti, mentre altre specie come il cetriolo, l’anguria o il pisello sono molto più delicate. Per coltivare i funghi, invece, è sempre preferibile il kit contenente già tutto il necessario, come FungoBox.
      I contenitori per semenzai si possono acquistare ma è molto facile riutilizzare recipienti destinati a essere gettati. Quasi qualsiasi contenitore può andare bene: vasetti di yogurt, cartoni per le uova, contenitori plastici da take away.

    5. SCEGLI LE SEMENTI

    6. Suggeriamo sempre di scegliere sementi biologiche o provenienti dalla biodinamica.

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      Le coltivazioni di sementi in agricoltura convenzionale sono quelle che normalmente ricorrono a maggiori quantità di prodotti chimici. Utilizzare sementi bio aiuta l’ambiente.

      Cos’è la “Biodinamica”?

      La coltivazione biodinamica implica tutto un modo di vivere, osservare e lavorare la terra. Il suo scopo non è di lasciar fare alla natura ma di fare oltre la natura, cioè di aiutare la natura per ottenere una terra sempre più fertile, della quale possano beneficiare anche le generazioni future, e alimenti vivi di qualità piena che nutrano l’uomo e gli diano salute. Coltivare biodinamicamente non vuol dire applicare in modo meccanico un metodo fisso. Piuttosto si può parlare di un indirizzo per il nostro pensare e agire, che poi svilupperemo secondo le condizioni e i problemi che incontreremo sulla nostra terra.

    7. SCEGLI I CONTENITORI

    8. Prima di progettare la vostra produzione domestica di ortaggi dovete ad esempio controllare che il balcone possa sostenere il peso di terra e vasi: in genere si parla di un massimo di 350 kg di carico al metro quadrato.

      Questo elemento – assieme al fattore spesa – condizionerà la scelta della quantità e della tipologia di contenitori da preparare, che dovranno essere profondi circa 40 cm (ma ne bastano 20 per le insalate da taglio). Per la salute delle piante i grandi vasi in terracotta porosi e traspiranti sono i più indicati anche se più pesanti, ingombranti e quindi anche più difficili da spostare.

      La profondità del contenitore è condizionata dal tipo di ortaggio che ci deve crescere dentro: le radici dei pomodori sono lunghe e hanno bisogno di maggiore spazio, le insalate hanno invece necessità molto più limitate. Esistono poi in commercio contenitori leggerissimi come i sacchi in tessuto per la coltivazione o contenitori molto scenografici come i vasi in legno di salice intrecciato, ma lì la spesa sale notevolmente.

      In alternativa potreste riciclare dai supermercati una cassetta di altezza simile, di quelle leggere con manici, traforate e di plastica, per la frutta o le bibite, riempita di un telo impermeabile, sul fondo del quale avrete praticato dei fori di scolo dell’acqua.

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    9. SCEGLI L’ESPOSIZIONE CORRETTA

    10. L’orto in balcone deve essere orientato a sud-est sud-ovest.

      Pomodori, peperoni e peperoncini, melanzane, fragole e molte delle aromatiche come basilico, salvia, menta, prezzemolo, erba cipollina, origano rosmarino e lavanda infatti richiedono il pieno sole per buona parte della giornata, mentre le diverse varietà di lattuga, insalate da taglio, spinaci biete e fagiolini, od odori come la menta prediligono angoli leggermente più ombreggiati.

      Con l’ingresso nell’inverno piante perenni come le aromatiche vanno preparate per le giornate più fredde: collocati i vasi in un angolo riparato dai venti e ben esposto al sole, alcune di esse vanno potate con decisione, altre vanno private delle parti secche e coperte di tessuto non tessuto.

      Meglio sistemare le cassette di tutte le piante in un luogo riparato dalle correnti e con un lato a ridosso di una parete, e dotarsi di una piccola serra per l’inverno.

    11. SCEGLI COSA COLTIVARE

    12. Il mix di colture varia in base alle zone climatiche e all’esposizione.

      In ogni caso, come gli orti a terra anche in inverno i terrazzi possono regalarvi un raccolto di verze, rucola e insalata da taglio. Cicoria e lattuga da taglio possono condividere il vaso con i ravanelli. Esistono in commercio sementi e piantine appositamente selezionate per gli orti in cassetta: in generale e per tutte le stagioni, soprattutto per le piante da frutto, è consigliabile scegliere le varietà nane, mentre la coltivazione in terrazza di alcune piante come patata, cipolla, carota o carciofo rimane fattibile, ma certamente più complessa (ad esempio ora esistono in commercio colonne cilindriche a doppia apertura, create appositamente per le patate).

      Per motivi di spazio ed equilibrio biologico potrete utilizzare lo stesso vaso per più varietà complementari tra loro (es. fragole + lattuga). Ai frutti di bosco destinate un angolo fresco, perché sopportano bene il freddo; viceversa gli agrumi in vaso sono molto sensibili, vanno protetti dai venti e ben coperti o messi al riparo durante l’inverno.

      Se il percorso vi sembra complesso o preferite Coltivare all’esterno in Primavera e sfruttare i mesi dell’Autunno – Inverno (in particolare Settembre, Ottobre e Novembre) per Coltivare in Casa, provate a dare un’occhiata a FungoBox.